
Il blocco temporaneo di un bonifico bancario per un periodo di 72 ore è un evento inaspettato che, nella maggioranza dei casi, è dovuto a motivi di sicurezza o a controlli. Tuttavia, tale situazione genera sempre preoccupazione e disagio, soprattutto se l’importo speso è destinato a pagamento urgenti o versamenti nei confronti di enti e pubbliche amministrazioni.
Cause sospetti e controlli antiriciclaggio
Le leggi antiriciclaggio impongono alle banche l’obbligo di monitorare le transazione finanziarie al fine di individuare operazioni sospette. Ad esempio, può attirare l’attenzione l’uso di determinate parole nella causale come “donazione”, “scommesse”, “prestito” che possono far attivare controlli automatici da parte del sistema bancario perché potrebbero essere indicatori di attività illecite.

Ciò può portare al blocco temporaneo della transazione e la richiesta di ulteriori informazioni da parte dell’istituto bancario. L’inserimento di causali ambigue e non conformi potrebbe non solo ritardare l’esecuzione del bonifico ma anche l’obbligo di fornire documentazione aggiuntiva nel caso in cui scatti scatti un controllo formale.
Infine, le banche possono anche effettuare controlli a campione su determinate transazioni, indipendentemente da ciò che è indicato nella causale per garantire la rispondenza alle normative antiriciclaggio vigenti. Anche questi controlli possono determinare il blocco temporaneo del bonifico e la richiesta di chiarimenti e documenti circa la natura della operazione finanziaria effettuata.
Le verifiche di sicurezza
Oltre ai controlli antiriciclaggio, le banche mettono in pratica misure per garantire la sicurezza dei clienti da frodi e accessi non autorizzati. Ad esempio il bonifico può essere bloccato se il sistema rileva attività insolite, come il trasferimento di un importo importante ed elevato o transazioni verso conti esteri non abituali.

Le verifiche di sicurezza messe in atto possono includere una richiesta di conferma dell’identità del mittente o del beneficiario oppure l’autenticazione tramite l’invio di codici OTP oppure ancora l’invio di documentazione aggiuntiva per provare la legittimità della transazione. Occorre rispondere tempestivamente a tali richieste per non vedere il bonifico bloccato per 72 ore.
Infine, gli istituti bancari possono anche sospendere in modo temporaneo l’accesso al conto corrente o ad altri servizi di home banking fino al completamento delle verifiche di sicurezza che possono impiegare, appunto, anche 72 ore. Nonostante il ritardo nell’esecuzione del bonifico, tali procedure sono tuttavia necessarie a proteggere i clienti.
Tempi del blocco del bonifico
I tempi di elaborazione di un bonifico possono variare in base a diversi fattori tra cui il tipo di transazione, l’importo trasferito e le normative relative. In genere, i bonifici SEPA vengono elaborati entro un giorno lavorativo, mentre i bonifici internazionali possono richiedere più tempo a seconda delle banche e dei paesi esteri coinvolti.

Tuttavia, in presenza di controlli di sicurezza o di conformità i tempi di elaborazione possono prolungarsi anche oltre le 72 ore. questo tempo può essere necessario alla banca per contattare il cliente per richiedere ulteriori informazioni e documentazione e completare tutte le verifiche necessarie. rispondere subito a queste richieste evita il prolungarsi del blocco del bonifico.
Inoltre, un altro aspetto da considerare è quello relativo al fatto che i bonifici emessi durante i fine settimana o i giorni festivi possono subire ritardi di elaborazione poiché le banche elaborano i bonifici nei giorni lavorativi. quindi non sempre dietro un ritardo di un bonifico vi è una causa sospetta e il blocco può essere solo apparente.
Come prevenire
Per prevenire il blocco di un bonifico ed evitare di mettersi nei guai con la banca è importante adottare alcuni accorgimenti. Per prima cosa è sempre bene dichiarare causali chiare, veritiere e dettagliate senza ambiguità e termini potenzialmente sospetti o problematici. Assicurarsi che tutti i dati siano corretti per evitare ritardi e blocchi.

Nel caso in cui un bonifico risulti effettivamente bloccato occorre contattare subito la propria banca per ottenere informazioni circa le cause del blocco e sulle eventuali azioni da intraprendere per sbloccarlo o per chiarire la situazione creatasi. Collaborare e fornire subito la documentazione richiesta facilita la soluzione e riduce i tempi di attesa.
Infine, è sempre bene monitorare regolarmente il proprio conto corrente e le transazioni effettuate per individuare tempestivamente eventuali anomalie e problemi oppure i tentativi di truffa, frode e accessi non consentiti. Comprendere le ragioni del blocco di un bonifico e agire di conseguenza contribuisce a garantire la sicurezza delle transazioni finanziarie.