Ecco tutto quello che c’è da sapere prima di montare i pannelli solari nel 2025

Rendere la propria abitazione autonoma e indipendente rappresenta sempre una scelta vincente. Per raggiungere questo obiettivo, la soluzione più efficace è senza dubbio l’installazione di un impianto fotovoltaico. In questo modo, si può garantire una produzione costante e gratuita di energia elettrica, e non solo, per molti anni a venire. Sempre più persone stanno optando per questa soluzione, attratte dai vantaggi economici e ambientali che offre.

Consumi

Il primo aspetto da valutare quando si prende in considerazione il fotovoltaico riguarda i consumi energetici e i relativi costi. Investire in un impianto fotovoltaico diventa particolarmente conveniente quando il consumo annuo supera i 2300 kWh, e lo è ancora di più per consumi superiori. In sostanza, quanto più elevati sono i consumi, tanto più l’investimento risulta vantaggioso.

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Se invece i consumi sono inferiori a questa soglia, si finisce per installare un impianto di dimensioni molto ridotte, che però comporta costi e spese proporzionalmente più alte, rendendo l’investimento meno conveniente. È quindi fondamentale valutare attentamente i propri consumi e la loro distribuzione nell’arco della giornata.

Ad esempio, se la maggior parte dei consumi avviene durante le ore diurne, l’investimento in un impianto fotovoltaico può risultare particolarmente vantaggioso, permettendo di massimizzare il risparmio. In caso contrario, se i consumi sono prevalentemente serali o notturni, l’investimento potrebbe non essere altrettanto redditizio e, in alcuni casi, non necessario.

Spazio sul tetto

È importante sapere che un impianto fotovoltaico richiede una superficie significativa sul tetto. La quantità di spazio necessaria varia in base alla potenza dell’impianto e al rendimento dei singoli pannelli. Ogni situazione è diversa e dipende dalle esigenze specifiche della famiglia o dell’azienda.

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Ad esempio, per un impianto da 4 kW, occorre prevedere una superficie di almeno quindici-venti metri quadrati, a seconda dell’efficienza dei pannelli utilizzati. È quindi fondamentale verificare se il tetto della propria abitazione dispone dello spazio necessario per l’installazione.

Il tetto deve offrire un’area libera sufficientemente ampia, idealmente un rettangolo di almeno quindici tegole in verticale per trenta in orizzontale. Inoltre, bisogna considerare anche il costo dell’intervento di un tecnico specializzato per il montaggio dei pannelli, operazione che non può essere eseguita autonomamente.

Orientamento del tetto

L’orientamento dei pannelli solari è un fattore cruciale per garantirne la massima efficienza. L’ideale è posizionarli verso Sud, anche se buoni risultati si ottengono anche con orientamenti verso Ovest o Est, dove si può raggiungere fino al 90% della resa ottimale. Tuttavia, è fondamentale evitare l’orientamento verso Nord, che comprometterebbe fortemente la produzione di energia.

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Un orientamento errato può causare un significativo calo di rendimento dell’impianto, con conseguente inefficienza e perdita di investimento. Anche piccoli errori nell’orientamento possono avere un impatto negativo sulla produzione di energia, rendendo l’impianto poco efficace o addirittura inutilizzabile.

Gli esperti del settore sottolineano l’importanza di un corretto posizionamento: se i pannelli non sono orientati nella direzione giusta, non potranno mai funzionare in modo ottimale, nemmeno nelle condizioni climatiche più favorevoli. Si tratta di un aspetto fondamentale, confermato da numerose esperienze e studi tecnici.

Ombreggiamenti

I pannelli fotovoltaici funzionano sia in presenza di sole che durante giornate nuvolose o piovose, anche se la produzione è decisamente superiore con luce solare diretta. In condizioni di pieno sole, la resa può essere fino a dieci volte maggiore. Per questo motivo, è essenziale evitare qualsiasi forma di ombreggiamento.

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Ad esempio, è sempre preferibile non installare i pannelli dietro a camini, sfiati o altri elementi che possano proiettare ombra, anche solo per poche ore o su una piccola parte della superficie. Gli ombreggiamenti, anche parziali, riducono notevolmente la produzione di energia.

Per evitare problemi, è necessario effettuare un’analisi tecnica accurata prima dell’installazione, tenendo conto di tutti i possibili ostacoli come alberi, edifici vicini e altre fonti di ombra. Solo così si può essere certi di ottimizzare il rendimento dell’impianto e di non commettere errori nella fase di progettazione.

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