Le questioni relative a eredità e donazioni sono numerose e spesso fonte di vivaci discussioni. Si tratta infatti di argomenti di grande rilevanza e sensibilità, che ciascuno dovrebbe conoscere per orientarsi correttamente, dal punto di vista legale, nel caso in cui si trovi coinvolto in trasferimenti patrimoniali di questa natura.
Eredità: di cosa si tratta?
Il termine “eredità” indica il trasferimento, a seguito della morte di una persona, di un insieme di beni di varia natura – mobili, immobili, somme di denaro, ma anche diritti e obblighi, inclusi eventuali debiti – agli eredi designati. Questo passaggio patrimoniale può avvenire secondo due principali modalità, illustrate nel paragrafo successivo.

La prima modalità è rappresentata dal testamento, un atto scritto che può assumere diverse forme. Il testamento olografo, ad esempio, è redatto, datato e firmato interamente di proprio pugno dal defunto. In questo documento, la persona dispone la ripartizione del proprio patrimonio, specificando il numero degli eredi e la quota spettante a ciascuno, nel rispetto delle quote di legittima riservate per legge a coniuge, figli e genitori.
Il testamento pubblico viene invece redatto da un notaio alla presenza di testimoni, mentre il testamento segreto viene consegnato sigillato al notaio. In assenza di testamento, si parla di successione legittima: in questo caso, la legge stabilisce come devono essere suddivisi i beni tra gli eredi legittimi. Se non vi sono eredi, il patrimonio viene acquisito dallo Stato.
Donazione: di cosa si tratta?
La donazione è l’atto con cui una o più persone, ancora in vita e definite donanti, trasferiscono gratuitamente a un’altra persona beni o diritti di cui sono titolari. Si tratta di un vero e proprio contratto, caratterizzato da formalità e irrevocabilità, che deve essere stipulato davanti a un notaio.

I beni oggetto di donazione possono essere di diversa natura: tra i più comuni vi sono immobili (come case, appartamenti, terreni), quote societarie, azioni, somme di denaro e altri valori. La donazione può rappresentare una modalità anticipata di trasferimento del patrimonio tra generazioni, evitando che tali beni vengano trasmessi solo tramite successione ereditaria.
Anche per quanto riguarda la donazione, la normativa italiana è molto articolata e disciplina dettagliatamente numerosi aspetti. Ad esempio, se una donazione lede i diritti degli eredi legittimi, questi ultimi, alla morte del donante, possono agire per ottenere la restituzione dei beni o il relativo valore che spetta loro per legge.
Alcuni importanti aspetti fiscali
In Italia, il trasferimento di beni e denaro tramite eredità o donazione è soggetto al pagamento dell’imposta di successione o di donazione, rispettivamente. Queste imposte vengono calcolate in base al valore dei beni trasferiti e al grado di parentela tra chi trasferisce e chi riceve il patrimonio.

Nel 2024, ad esempio, le aliquote applicate risultavano pari al 4% per trasferimenti a favore di coniuge e figli, con una franchigia di 1 milione di euro per ciascuno. Per fratelli e sorelle, l’aliquota saliva al 6%, con una franchigia di 100.000 euro.
La stessa aliquota del 6% si applicava anche ai parenti fino al quarto grado, ma senza alcuna franchigia. Per tutti gli altri soggetti, come amici o persone senza legami di parentela, l’aliquota prevista era dell’8%, anch’essa senza franchigia.
Le ultime novità
Da tempo, in Italia, si discute la possibilità di riformare l’imposta di successione, con l’introduzione di nuove norme. Tra le proposte avanzate nel corso degli anni figurano l’aumento delle aliquote per i grandi patrimoni e l’introduzione di una tassa patrimoniale proporzionale al valore delle eredità.

Si è parlato anche della possibilità di ridurre le franchigie previste per figli e coniugi. Nonostante questi temi siano oggetto di ampio dibattito e abbiano suscitato numerose discussioni, al momento la normativa italiana non ha subito cambiamenti significativi in materia di successioni e donazioni.
In conclusione, sebbene eredità e donazioni rappresentino strumenti fondamentali per la gestione e la trasmissione del patrimonio familiare, e siano regolati da una normativa ampia e dettagliata, attualmente non si registrano modifiche sostanziali rispetto alle regole vigenti. È comunque essenziale mantenersi costantemente aggiornati sulle eventuali evoluzioni legislative in questo ambito.