È vero che alcuni elettrodomestici, rispetto ad altri, possono incidere in modo significativo sui consumi energetici domestici. Sorprendentemente, a volte si tende a sottovalutare l’impatto di un apparecchio utilizzato sporadicamente, che può risultare persino più dispendioso di quelli che rimangono costantemente in funzione. Il risultato si vede, purtroppo, quando arriva la bolletta, spesso ben più salata del previsto.
Quali elettrodomestici consumano più energia
Gli elettrodomestici rappresentano una delle principali voci di consumo energetico in casa, motivo per cui è fondamentale monitorarli con attenzione, soprattutto quelli più energivori. Prestare attenzione a questi dispositivi non è affatto un dettaglio trascurabile, poiché il loro utilizzo incide direttamente sul costo finale della bolletta. Conoscerli e saperli gestire correttamente è quindi essenziale per evitare brutte sorprese.

Un aspetto da non sottovalutare è la classe energetica dell’elettrodomestico. Prima di procedere all’acquisto, è sempre consigliabile verificare questo parametro e orientarsi verso modelli a basso consumo, che garantiscono buone prestazioni senza sprechi inutili. Scegliere apparecchi efficienti è il primo passo per ridurre i consumi e risparmiare nel tempo.
Entrando nel dettaglio, come già accennato, esistono piccoli elettrodomestici, come il phon, che possono assorbire una quantità di energia sorprendentemente elevata. In alcuni casi, il loro consumo può superare persino quello di elettrodomestici più grandi e utilizzati di frequente, come lavatrice, lavastoviglie o frigorifero, che restano accesi giorno e notte. Un dato che lascia davvero stupiti.
Condizionatore ad aria, frigorifero e forno a microonde
Condizionatore ad aria: tra gli elettrodomestici più energivori, il condizionatore occupa sicuramente i primi posti, soprattutto durante i mesi estivi, quando viene utilizzato in modo intensivo. Il consumo varia in base alla potenza e alla classe energetica dell’apparecchio, perciò è importante valutare attentamente questi aspetti già in fase di acquisto, così da ottimizzare i consumi sia subito che nel lungo periodo.

Frigorifero: sebbene il frigorifero non sia tra gli elettrodomestici più energivori in assoluto, il fatto che rimanga acceso 24 ore su 24, 7 giorni su 7, lo rende uno degli apparecchi che più incidono sulla bolletta. In media, il suo consumo si aggira tra i 100 e i 240 watt all’ora, ma anche in questo caso la classe energetica gioca un ruolo fondamentale nel determinare l’efficienza complessiva.
Forno a microonde: anche il forno a microonde, pur essendo utilizzato per periodi di tempo relativamente brevi, può assorbire molta energia. Il consumo varia a seconda del modello, ma generalmente si attesta tra i 1000 e i 1500 watt all’ora. Un valore che non va sottovalutato, soprattutto se si utilizza frequentemente questo elettrodomestico.
Lavatrice, lavastoviglie e phon
Lavatrice: la lavatrice è notoriamente uno degli elettrodomestici che consuma di più, anche se oggi il mercato offre numerosi modelli a risparmio energetico. In media, una lavatrice può arrivare a consumare fino a 290 kilowattora all’anno, a seconda delle sue caratteristiche e delle modalità di utilizzo. La cifra può variare sensibilmente in base a diversi fattori, come la frequenza dei lavaggi e la scelta dei programmi.

Lavastoviglie: anche la lavastoviglie rientra tra gli elettrodomestici ad alto consumo, e il suo impatto sulla bolletta dipende sia dalla classe energetica sia dalla frequenza e dalle modalità di utilizzo. Programmi, temperature di lavaggio e manutenzione sono tutti elementi che influenzano i consumi e la durata dell’apparecchio.
Phon: l’asciugacapelli, pur essendo un piccolo elettrodomestico, può incidere notevolmente sui consumi annuali. In media, il suo utilizzo comporta un consumo di circa 40 kilowattora all’anno, variabile in base alla potenza, alla durata e alla frequenza d’uso. Anche l’efficienza del modello scelto e le abitudini personali giocano un ruolo importante nel determinare il consumo finale.
Come potere risparmiare
Per ridurre i costi in bolletta e ottimizzare l’uso degli elettrodomestici in casa, è fondamentale adottare alcune semplici strategie: scegliere sempre apparecchi di alta classe energetica, leggere attentamente l’etichetta energetica riportata sulla confezione e informarsi sulle caratteristiche tecniche prima dell’acquisto.

È consigliabile sfruttare le funzioni di risparmio energetico e i programmi Eco disponibili su lavatrici e lavastoviglie, oltre a effettuare una regolare manutenzione di tutti gli elettrodomestici per garantirne l’efficienza e prolungarne la durata. Questi accorgimenti aiutano a evitare sprechi e a mantenere bassi i consumi.
Infine, è importante eliminare i consumi inutili dovuti allo standby, utilizzando prese con interruttore per spegnere completamente gli apparecchi quando non sono in uso. Anche la scelta del fornitore di energia e della tariffa più adatta alle proprie esigenze può fare la differenza, permettendo di risparmiare ulteriormente in base alle proprie abitudini e necessità.