Anche nelle abitazioni più moderne ed efficienti, esistono alcuni semplici accorgimenti che possono davvero fare la differenza, soprattutto per quanto riguarda il risparmio energetico e la sicurezza in casa. Uno dei comportamenti più efficaci, ma spesso trascurati, consiste nello scollegare dalla presa di corrente alcuni elettrodomestici dopo l’uso. Molte persone, infatti, tendono a lasciare gli apparecchi collegati alla rete elettrica anche quando non sono in funzione.
Perché è importante staccare gli elettrodomestici
Le ragioni per cui è consigliabile scollegare gli elettrodomestici dalla presa dopo l’utilizzo sono molteplici. Prima di tutto, si può ottenere un risparmio significativo sulla bolletta elettrica: il consumo in modalità stand-by, spesso sottovalutato, può arrivare a incidere fino a 150 € all’anno per una famiglia media.

Naturalmente, l’entità di questo consumo dipende dal numero di dispositivi collegati, dalla loro classe energetica e dal tempo in cui restano attaccati alla corrente senza essere effettivamente utilizzati. Scollegare la spina aiuta a eliminare i cosiddetti “consumi fantasma”, contribuendo così anche alla riduzione delle emissioni di CO2: un gesto semplice che rende la casa più ecologica e sostenibile.
Oltre al vantaggio economico, scollegare gli elettrodomestici inutilizzati aumenta sensibilmente la sicurezza domestica. Incidenti elettrici, surriscaldamenti e cortocircuiti sono più frequenti di quanto si pensi, soprattutto nelle abitazioni più datate. Ridurre il tempo in cui gli apparecchi restano collegati alla rete elettrica aiuta a prevenire questi rischi, tutelando la casa e chi la abita.
Quali sono gli elettrodomestici che non vengono staccati
Tra gli elettrodomestici più utilizzati e, allo stesso tempo, meno frequentemente scollegati troviamo sicuramente il forno a microonde. Questo apparecchio, pratico e veloce, viene spesso lasciato costantemente collegato alla presa, poiché utilizzato quotidianamente. Tuttavia, anche da spento, il microonde continua a consumare energia.

Il display, l’orologio digitale e i circuiti interni rimangono infatti attivi 24 ore su 24, a meno che non si stacchi la spina. Inoltre, trattandosi di un elettrodomestico che genera calore, il microonde può essere soggetto a surriscaldamenti o cortocircuiti, soprattutto se non viene pulito e mantenuto con regolarità.
Per questo motivo, è consigliabile scollegare il microonde quando non viene utilizzato, in particolare se l’uso è sporadico. In questo modo si evitano sprechi energetici, si contribuisce a prolungare la vita dell’apparecchio e si riduce la necessità di sostituirlo prematuramente.
Altri elettrodomestici che non vengono spenti correttamente
Le macchine da caffè espresso, sia a cialde che a capsule, sono tra gli elettrodomestici più apprezzati dagli italiani. Tuttavia, spesso vengono lasciate accese e collegate alla presa per l’intera giornata, anche se vengono utilizzate solo in determinati momenti, come al mattino o dopo i pasti.

Queste macchine tendono a mantenere calda la caldaia interna, restando così in uno stato di stand-by che comporta un consumo energetico continuo. Questo non solo incide sulla bolletta, ma può anche ridurre la durata dei componenti interni e aumentare il rischio di guasti o malfunzionamenti.
Si consiglia quindi di spegnere e scollegare la macchina da caffè subito dopo l’uso. Alcuni modelli sono dotati di funzione di autospegnimento, ma non tutti ne dispongono: per questo è sempre meglio intervenire manualmente, così da ottenere tutti i vantaggi dell’apparecchio senza inutili sprechi di energia.
Quali elettrodomestici consumano di più se non si stacca la spina
Può sembrare sorprendente, ma anche il televisore e i dispositivi ad esso collegati possono incidere notevolmente sui consumi domestici. I televisori di ultima generazione hanno consumi in stand-by piuttosto contenuti, ma spesso sono accompagnati da decoder, console di gioco o lettori digitali che restano attivi anche quando sembrano spenti.

Alcuni di questi dispositivi, ad esempio, effettuano aggiornamenti software automatici, continuando ad assorbire energia. Anche i caricabatterie lasciati inseriti nelle prese consumano corrente: sebbene il consumo sia minimo, nel tempo può incidere sulla bolletta, soprattutto se si tratta di numerosi dispositivi.
Inoltre, molti caricabatterie economici o non originali sono privi di adeguati sistemi di protezione e possono surriscaldarsi, provocando cortocircuiti o, nei casi peggiori, piccoli incendi. In conclusione, è sempre buona norma scollegare dalla presa qualsiasi elettrodomestico non in uso, per risparmiare energia e aumentare la sicurezza della propria abitazione.