Assicurazioni sotto accusa: ecco perché sempre più italiani rinunciano alla polizza

Potrà anche sembrare incredibile, ma pare che gli italiani, siano di fatto, sottoassicurati. In pratica, sempre di meno, sono le persone, che sottoscrivono una assicurazione. Preferiscono, trovare un altro metodo, per esempio: avere liquidità sui conti correnti, cosi anche, per potere sopperire a degli imprevisti. Insomma, per avere, sempre le spalle coperte.

Italiani e assicurazione

Le indagini che l’Istituto Vigilanza sulle Assicurazioni, ha portato avanti, ha fatto emergere, un dettaglio davvero importante. Fatto salvo, per la RC della macchina, che è obbligatori, gli italiani, che sottoscrivono, una assicurazione sono davvero pochi. Parliamo, di una cifra, davvero molto irrisoria, quasi vicina allo zero. Ed è un dettaglio, di non poco conto.

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In ordine: assicurazione sulla casa, RC familiare, infortuni, in caso di morte. E poi ancora: le assicurazioni sulla previdenza, sulle calamità naturali, la protezione di credito, e poi: malattie, rischi professionali e animali domestici. Tutti in ordine, di importanza, per lo meno, rispetto all’indagine, che è stata portata avanti, di recente.

Per non parlare, del grande divario, che ancora oggi, esiste tra Nord e Sud. La cosa certa, è che le polizze, sono conosciute, in misura maggiore a Nord, con il 49,7% e in misura minore al Sud, con il 24,9%.Una differenza, che ancora oggi pesa molto, e che non è di poco conto.

Ma perchè gli italiani non cercano l’assicurazione

Sicuramente, quello che è emerso dalle analisi, è che un primo motivo, è legato alla scarsa conoscenza, delle assicurazioni stesse. E del motivo, per cui sono state create. Sulle cinque aree principali, che riguardano le assicurazioni, l’indice è davvero molto basso. Quasi, che non tocca la sufficienza. Un dettaglio, che mai si sarebbe pensato di ottenere.

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In particolare, pare essere del tutto insufficiente, la conoscenza di base. Dalla indagine, è venuto fuori, che in tanti non conoscono, nemmeno la differenza tra alcuni termini specifici, come: franchigia, massima, premio. E cosi via. La percentuale, di chi risponde in modo corretta, è davvero molto bassa, nemmeno del 20%. Un dato, incredibile.

Ovviamente, anche in questo caso, ci sono poi le differenze legate a tanti settori: il titolo di studio, le aree di residenza. E la sicurezza, ancora una volta, di un divario, molto netto, tra il Nord e il Sud. Anche a livello di conoscenza, e di capacità di comprendere, quello che si ha davanti.

E poi, anche il problema culturale

Ancora un altro problema, è quello legato alla cultura. Ovvero, un fenomeno, che gli esperti, definiscono: errata percezione dell’alfabetizzazione assicurativa. Per capirci, le persone, pensano di saperne di più, di quanto poi, effettivamente, ne sanno. Anche questo, un divario, che non è di poco conto, e che pesa e anche tanto.

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E per finire, un altro elemento da non sottovalutare, è la mancanza di fiducia, verso le assicurazioni. E’ bene sapere, che anche di recente, per via della crisi, è un settore, che ha subito un grande danno di immagine. La stessa, da cui non è facile riprendersi. E che costa e non poco, sull’impatto con gli italiani.

Oltre un terzo degli italiani, è certa del fatto, che ogni compagni assicurativa, non potrà mai fare di tutto, per potere liquidare il danno. O per lo meno, lo farà, ma solo in modo parziale, e la cosa, non fa dormire sonni tranquilli nessuno. Da qui, la mancanza di fiducia, che cresce nel tempo.

Per concludere

Insomma, la mancanza di fiducia sulle assicurazioni, è un tema ricorrente. Che con il passare del tempo, peggiora sempre di più. E porta, le persone, a non fidarsi, e a scegliere di non aprire una assicurazione, per lo meno, per quello che concerne, le non obbligatorie. Fatta salva, per la RC.

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Di sicuro, un elemento fondante, è quello legato all’ignoranza. Come detto prima, sempre di più, sono le persone, che non conoscono a fondo l’argomento, e che quindi, non sanno nemmeno come affrontarlo e gestirlo, nel modo giusto. E questo, pesa e non poco, su tutto il resto, e porta a delle conseguenze.

Dalla analisi, è venuto fuori anche che, solo l’11% degli italiani pensa, che tutto sia legato ad una questione di ignoranza. Il restante 5%, incolpa le compagnie assicurative, di non fare bene il loro lavoro. La speranza, è che le cose, da qui in poi, possano anche migliorare. E che si possa, trovare, un punto di incontro.

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