
A partire da Agosto, cambieranno alcune modalità che serviranno a migliorare oltre che a mutare la gestione dei conti correnti, specialmente quando questi sono interessati dai debiti. Un cambiamento che, come avviene sempre in queste circostanze, fa molto pensare e soprattutto lascia perplessi soprattutto i risparmiatori che non sanno come si metterà tutto quanto.
Il conto corrente: cosa cambia?
Il problema cardine di questa procedura di cambiamento è legato soprattutto alle condizioni che riguardano il blocco sul conto corrente: infatti, se prima c’era la tendenza a considerarlo un porto sicuro, ora le cose sono ovviamente molto diverse; ma con questo cambiamento in atto, siamo in presenza di qualcosa che semplifica tutto dal punto di vista attivo.

Il tutto è collegato nella fattispecie ai debiti, per cui, se un tempo il conto corrente restava intoccabile, o almeno lo era fino a un’azione dovuta da parte della giustizia, con questa differenza di intenti le cose si mettono male per i contribuenti che si trovano a fare i conti con possibili scenari piuttosto problematici se ci sono tanti debiti da pagare.
L’intento è ridurre notevolmente le cartelle cartacee che arrivano da parte dell’Agenzia delle Entrate, e migliorare quindi l’azione dal punto di vista telematico, ricevendo tutte le notifiche via PEC o messaggi attraverso i portali di riferimento, per semplificare e ridurre gli sprechi, è ovvio. Ma non è tutto qui quello che sta cambiando.
Non tutti i soldi sono a rischio
Se ovviamente c’è un cambiamento in atto, non vuol dire che tutto quello che hai sul conto corrente è a rischio, in quanto è ovvio che lo Stato cerchi di tutelare un tenore di vita che sia garantito, ma non può fare a meno di operare una soluzione valida per recuperare i debiti.

Esistono quindi delle forme di tutela che permettono al contribuente-debitore di operare e vivere in modo tranquillo e sereno, ma tutto dipende da quello che possiedi in banca. Per cui, se hai una somma ingente in banca, è probabile che una parte di questa venga bloccata o addirittura, in taluni casi, anche prelevata.
Sotto questo punto di vista, anche i movimenti di accredito, relativi allo stipendio o alla pensione, posso essere considerati leggermente a rischio, anche se, pure qui, ci sono dei limiti di blocco o di ritiro, sempre tenendo in conto quelli che sono i bisogni della persona per vivere in modo dignitoso.
I conti più amati? Quelli più a rischio!
Se negli anni hai adottato una scelta sui conti corrente che ti ha permesso di risparmiare sulle tasse, oggi sappi che anche quelle agevolazioni di cui hai goduto potrebbero arrivare a un fine ultimo. Questi particolari conti, che sono molto in voga, potrebbero essere colpiti allo stesso modo dalle nuove modalità.

Ciò significa che, indipendentemente dalle caratteristiche, se ci sono soldi dentro, i conti non sono più al sicuro e comunque vengono colpiti da una minima parte di pignoramento, volto a recuperare tutti i debiti messi in essere durante il corso dell’azione per il recupero dei debiti della persona intestataria.
Non importa quanto tu abbia in effetti nel tuo conto corrente: se hai dei debiti, lo Stato Italiano e l’ente preposto per il recupero dei debiti agiranno sempre e solo per il ritiro forzato di quello che devi e che non sei mai riuscito a saldare. E’ una questione di intenti.
Ci sono risvolti positivi
Se da un lato ti senti preso alla sprovvista, perché purtroppo manca molto spesso l’informazione che ti mette nelle condizioni di capire tutto quello che succede, dall’altro sappi che tra tante cose negative, c’è anche la possibilità di ottenere delle agevolazioni da un piano che risulta quasi ingestibile dal punto di vista economico.

Anche se infatti le nuove regole sembrano dure e troppo coercitive, queste ovviamente sono state pensate per snellire un processo che troppo spesso ha fatto buchi nell’acqua incredibili e che hanno come obiettivo quello del recupero dei debiti. Ma c’è anche da considerare che si mette a disposizione la possibilità di rateizzare l’importo.
Ovviamente, si tratta di una disponibilità che si può ottenere solo ed esclusivamente se la situazione lo permette e se non ci sono grossissime cifre che anche se rateizzate sarebbe difficile ottenere, se non attraverso appunto il pignoramento dei beni immobili e dei risparmi, a partire da agosto, presenti sul conto corrente.